NUMERO 0 di Marie-Caroline Hominal

NUMERO 0 

un film di Marie-Caroline Hominal 

prima assoluta

Un gruppo di performer si sistema in un luogo pubblico. Un uomo corre con una freccia, una penna viene passata di mano in mano per scrivere frasi che seguono il gioco del cadavere squisito, ballano. Le azioni si svolgono simultaneamente, senza alcuna gerarchia, finché non ripartono.

Con Catia Bellini 

Alexandre Bibia

Natan Bouzy

Laetitia Gex

Anaïs Glérant

Marie-Caroline Hominal

La Krasse 

Akané Nussbaum

Filibert Tologo

Solène Schnüriger

Montaggio Marie-Caroline Hominal

Macchina da presa e operatore Edoardo Nerboni

Montaggio e missaggio del suono Mathilda Angullo

Calibrazione Sébastien Baudemont

Assistente Laura Laucella

Tecnico Daniel Manzano Garcia

Autista Michel Défago

Direttore di produzione Emilie Marron

Assistente di produzione Anna Piroud

Contabilità Gonzague Bochud

Grazie a Delphine Rosay, Sabine Timoteo, Françoise Ninghetto e a tutte le persone con cui ho potuto condividere e discutere il progetto. Grazie a José Manuel Garcia del Pavillon de la Danse.

Con il sostegno dell'Office Fédéral de la Culture e della République et Canton de Genève - contribution à des projets de transformation. 

L'associazione MadMoiselle MCH / Marie-Caroline Hominal è beneficiaria di un accordo di sostegno transregionale con la Città di Ginevra, la Repubblica e il Cantone di Ginevra, il Centre culturel suisse de Paris e il Teatro Sociale Bellinzona. 

MARIE-CAROLINE HOMINAL vive e lavora a Ginevra. Si è formata nella danza alla ZHDKTanzAkademie di Zurigo e poi alla Rambert School of Ballet and Contemporary Dance di Londra, dove è entrata a far parte della National Youth Dance Company. In seguito ha danzato per il Tanztheater Basel, Gilles Jobin, Gisèle Vienne, La Ribot, Marco Berrettini e altri. La sua ricerca personale è iniziata nel 2002 con il lavoro video, per poi passare in modo più deciso alla coreografia nel 2008 con Fly Girl. In questo assolo, la danzatrice oscilla tra rappresentazioni della sessualità e della violenza in un gioco di provocazione che limita e moltiplica le identità. La sua pratica artistica comprende testo, disegno, danza, video, scultura e radio. Dal 2008 il suo lavoro è stato presentato in teatri, musei e gallerie, oltre che in luoghi non convenzionali in tutta Europa, Nord America, Asia e Sud America. Dal 2014, con Ballet #1 (2014), #2 (2017), #3 (2019), Parad/isiaque (2019), Le Cirque Astéroïde e Sugar Dance nel 2020, Marie-Caroline Hominal ha esplorato il mondo immaginario della celebrazione e dell'artificio teatrale. Nel 2017, con la serie HOMINAL / XXX (Hominal / Öhrn - 2018, Hominal / Xaba - 2019), ha iniziato a mettere in discussione la nozione di autore-autrice, in cui il protocollo di collaborazione stabilito è tanto l'oggetto del lavoro quanto la forma. L'ultimo pezzo del trittico Hominal/Hominal, una collaborazione con l'artista visivo David Hominal, è stato presentato nel marzo 2023 al Pavillon de la Danse di Ginevra. Nel 2019 ha ricevuto il premio "Outstanding Dancer" agli Swiss Dance Awards organizzati dall'Ufficio Federale della Cultura.