(Frey Faust ph. Ch. Lapp)
Hangartfest XIII edizione - dal 16 settembre al 2 ottobre 2016 - volare controvento
Papelão
16 settembre / ore 21.00 / Chiesa della Maddalena
Ingresso € 8 intero / € 6 ridotto scuole di danza
NB: l'ingresso comprende due performance: Papelão + Alluminio
Posti limitati: prenotazione online consigliata
Papelão
di Lara Russo
Regia: Lara Russo
Danza: Lucas Delfino
Oggetti e luci: Yesenia Trobbiani
Un ammasso di cartone come condizione per trasformare e abitare lo spazio scenico.
Costruire è l'urgenza che muove l'interprete nell'azione di trasformazione sui materiali, dinamica che modifica anche la sua propria condizione di uomo.
Ad una struttura intima di movimento, che viene dapprima protetta e poi decostruita, le fa eco la possibilità di liberarsi nello spazio e dar forma al movimento.
Papelão è una riflessione sulla necessità di solidificare le immagini della mente, per viverle in modo transitorio, percepirle con il corpo e renderle danza.
Alluminio#2
16 settembre / ore 21.00 / Chiesa della Maddalena
Ingresso € 8 intero / € 6 ridotto scuole di danza
NB: l'ingresso comprende due performance: Papelão + Alluminio
Posti limitati: per la prenotazione vai alla performance precedente
Alluminio#2
di Lara Russo
Coreografia: Lara Russo
Interpreti: Lara Russo e Lucas Delfino
Alluminio#2 è la continuazione del progetto iniziato tra Lara Russo e Alessia Lovreglio nel 2013, vincitore del Premio Gda.
Una performance in cui inizialmente la materia è protagonista per poi lasciare al corpo l'eco della sua presenza.
Le potenzialità materiche delle lastre di alluminio, i riflessi di luce, le vibrazioni sonore e la malleabilità si alternano alla fisicità dei performers come contrasto e complemento.
Lara Russo
Partecipante al progetto I.F.A presso Inteatro 2013 vince il premio GD'A Giovani Danz’autori con lo spettacolo Allumin-io.
Nella Biennale di Venezia lavora come assistente alla regia di Virgilio Sieni.
Finalista al festival ‘Dominio Pubblico’ con LEGAME, riceve la menzione speciale al concorso Danzè, Oriente Occidente.
Riceve la borsa di studio per Ecite, incontro d’insegnanti di C.I. Ponderosa 2014, Germania.
Nel 2015 vince il concorso Dna Appunti coreografici a RomaEuropa Festival con lo spettacolo Ra-me, che debutta alla Biennale di Venezia Danza 2016.
Attualmente insegna al corso di formazione dance start up a Bologna, diretto da Brigek Gjoka.
Spettacolo con scene di nudo integrale
Two girls
17 settembre / ore 21.00 / Chiesa della Maddalena
Ingresso € 8 intero / € 6 ridotto scuole di danza
Posti limitati: prenotazione online consigliata
Two Girls
di Danila Gambettola
Concept and realization: Danila Gambettola
Movement: Danila Gambettola, Serena Malacco
Music: Alessandro Ruzzier
Two Girls è una scrittura coreografica che parte da uno studio sulle pratiche quotidiane del corpo, con attenzione alle relazioni sociali. E’ un incontro tra due ragazze che decidono di confidarsi da sconosciute. Un lavoro che riflette sulla percezione del tempo che ognuno di noi possiede, sui ricordi e sull’azione del guardare come processo generatore di sentimenti.
Residency: Ariella Vidach /AiEP - DiDstudio (2015)
Performances: Ariella Vidach /AiEP - DiDstudio, Milano (IT)
Two Girls, sarà accolto in residenza a Pesaro dal 12 al 16 settembre e sarà presentato in forma estesa ad Hangartfest il 17 settembre.
Inoltre, grazie al partenariato con Nessunteatro, lo spettacolo andrà in scena il 18 settembre alla Biblioteca Comunale Mozzi Borgetti di Macerata nel contesto della rassegna NO MAN'S ISLAND.
Danila Gambettola è danzatrice e coreografa. Si specializza in design d'interni presso l'Istituto Europeo di Design di Roma nel 2011. Studia danza contemporanea frequentando classi e workshop in Italia e all'estero. Nell’ultimo anno crea i suoi primi lavori di ricerca interdisciplinare tra movimento e video indagando la relazione tra corpo, architettura e paesaggio con attenzione alle pratiche quotidiane del corpo.
La ballerina cosmica: tra danza sognata e vera danza
24 settembre / ore 18.00 / Libreria Le Foglie d'Oro
Ingresso libero
Posti limitati: prenotazione online consigliata
La ballerina cosmica: tra danza sognata e vera danza
Le Conversazioni sulla Danza
a cura di Eugenia Casini Ropa
Sullo stimolo del libro di Linda Ferri La ballerina cosmica, ed. Salani, una conversazione tra immaginazione e realtà, che apre uno sguardo sulla danza e il suo magico potere di incontrare l'armonia dell'universo.
Eugenia Casini Ropa, dal 1992 al 2009 professore associato di discipline storiche della danza al corso DAMS e alla laurea magistrale in Discipline dello spettacolo dal vivo dell'Università di Bologna. Studiosa, in particolare, del teatro e della danza del Novecento, ha pubblicato saggi e volumi sull'animazione teatrale in Italia, sul teatro tedesco degli anni Venti e sulla danza moderna, tra cui si ricordano almeno La danza e l'agitprop (Bologna, 1988) e Alle origini della danza moderna (Bologna 1990). Cofondatrice della rivista "Teatro e Storia", direttrice di collane editoriali, consulente di progetti enciclopedici, svolge intorno alla danza un'intensa attività culturale, che ha dato luogo a un gran numero di manifestazioni e alla pubblicazione di numerosi volumi, promuovendo in particolare i giovani studiosi. Nel 2009 ha fondato la rivista on-line di studi sulla danza "Danza e Ricerca".
PostProduzione / DUO
24 settembre / ore 21.00 / Chiesa della Maddalena
Ingresso € 8 intero / € 6 ridotto scuole di danza
NB: l'ingresso comprende due performance: alla Maddalena (ore 21) e all'Annunziata (ore 22)
Posti limitati: prenotazione consigliata
Biglietteria: AMAT tel. 071 2072439 e Call center Spettacolo delle Marche tel. 071 2133600
SELEZIONATO A "ESSERE CREATIVO 2016 - RESIDENCY PROJECT"
in collaborazione con AMAT
PostProduzione/DUO
di Andrea Gallo Rosso
Coreografia: Andrea Gallo Rosso
Interpreti: Ramona Di Serafino, Anais Van Eycken
La residenza vuole contribuire allo sviluppo del progetto coreografico che attualmente ha il nome provvisorio PostProduzione/DUO. Il lavoro è un duo femminile che attualmente ha la durata di 30 minuti ed è stato iniziato grazie all'assegnazione del Bando "Residenze Coreografiche Lavanderia a Vapore 3.0 di Piemonte dal Vivo" (rientrante nel DM 45 per l'annualità 2015).
Le tematiche indagate dal progetto sono CONFLITTO e MEMORIA, e il mezzo di indagine e di ricerca scelti per questa fase del lavoro sono stati due laboratori, rivolti a cittadini, attivati sul territorio di Collegno, uno con adulti Over60 e il secondo con un piccolo gruppo di Ex utenti dell'Ospedale Psichiatrico di Collegno (nei quali locali sorge l'attuale centro regionale della danza). In tal modo si è voluta indagare la memoria (della società e del luogo) e dall'incontro tra i partecipanti il conflitto legato al confronto con il diverso.
PostProduzione è un progetto articolato che parte nel 2014 e che oggi ha una parte laboratoriale per non professionisti come modalità di ricerca. Ha visto nascere un primo TRIO di uomini coprodotto dal Festival Oriente Occidente 2015 dove ha debuttato. Ora si sta procedendo alla realizzazione del DUO di donne per arrivare alla visione femminile delle stesse tematiche che guidano la ricerca. Insieme, i due lavori creeranno, laddove possibile, una serata completa.
In futuro si vuole arrivare ad un ulteriore "Quintetto" attivando una nuova parte laboratoriale.
Creazione realizzata nell’ambito del progetto Residenze coreografiche Lavanderia a Vapore 3.0 / Piemonte dal Vivo con la collaborazione di Mosaico Danza.
Tipologia della resistenza
24 settembre / ore 22.00 / Chiesa dell'Annunziata
Ingresso € 8 intero / € 6 ridotto scuole di danza
NB: l'ingresso comprende due performance: alla Maddalena (ore 21) e all'Annunziata (ore 22)
Posti limitati: prenotazione consigliata
Biglietteria: AMAT tel. 071 2072439 e Call center Spettacolo delle Marche tel. 071 2133600
SELEZIONATO A "ESSERE CREATIVO 2016 - RESIDENCY PROJECT"
in collaborazione con AMAT
Tipologia della resistenza
di Pablo Andres Tapia Leyton
Coreografia e interprete: Pablo Andres Tapia Leyton
External eye / concept development: Josefina Camus
Consulente scenografico: Gonzalo Bascunan
Questo progetto si presenta come la seconda tappa di un processo iniziato nel 2014, attraverso il supporto di CieTwain-Roma sotto la direzione artistica di Loredana Parrella, come continuum del primo studio con la metodologia utilizzata e le conclusioni ottenute.
“Tipologia della resistenza” nasce da una necessità personale, da un' incapacità tradotta in movimento, trasformandola in discorso coreografico.
Pensato con l'intento di indagare le diverse opinioni sulla resistenza umana si avvia una costruzione coreografica autogestita, lasciando il performer come unico artefice dello spettacolo.
Progetto selezionato per partecipare al Festival QUARTIERE DELL'ARTE 2016, VITERBO, e prodotto dalla COMPAGNIA ENZO COSIMI
Soliloquio a due - studio #1
30 settembre / ore 21.00 / Chiesa della Maddalena
Ingresso € 8 intero / € 6 ridotto scuole di danza
Posti limitati: prenotazione online consigliata
Soliloquio a due - studio #1
di Francesca Pedullà e Sabrina Marzagalli
corpo in scena: Francesca Pedullà
illustrazioni: Sabrina Marzagalli
musica originale: Alessandro Bartolena (The Ritual Sphinx)
indicazioni di regia: Davide Francesca
assistente alla proiezione: Paolo Bonfiglio
fotografia: Federica Guglieri e Beatrice Testa
oggetto in scena: AD HOC legno e desegno
Soliloquio a due - studio #1 è stato realizzato nell'ambito del Progetto Maya 2016 a cura del Teatro Akropolis (Genova) e con il sostegno dell'Accademia Linguistica di Belle Arti Genova e di Tanz Fabrik Berlin
Soliloquio a due - studio #1 è la prima tappa della storia biografica di un corpo e di una persona come soggetti e insieme oggetti di esperienze, organiche e individuali, di cura e di pratica. Poliedrici ritratti, ispirati all'iconografia anatomica e naturalistica, coincideranno o sfideranno il corpo reale. Multiformi personificazioni disegnate, citando la storia della rappresentazione corporea, aderiranno o contrasteranno il corpo, unico e singolare, concreto in scena.
Francesca Pedullà è danzatrice, coreografa, insegnante e curatore indipendente. Attualmente a Berlino, prosegue il suo percorso artistico viaggiando fra Europa, Israele, USA, Canada, Brasile e Benin.
Sabrina Marzagalli è llustratore scientifico per pubblicazioni anatomo-chirurgiche, disegnatore per pubblicazioni di archeologia e storia dell'architettura. Insegna Anatomia Artistica all'Accademia di Belle Arti di Genova.
Spettacolo con scene di nudo integrale
Quintetto
1° ottobre / ore 21.00 / Chiesa della Maddalena
Ingresso € 8 intero / € 6 ridotto scuole di danza
Posti limitati: prenotazione online consigliata
Quintetto
di Marco Chenevier
Coreografia: Marco Chenevier
Regia e messinscena: Marco Chenevier e Smeralda Capizzi
Produzione: TIDA - Théâtre Danse con il sostegno del MIBACT - Ministero dei beni e delle attività culturali e dell'Assessorato Istruzione e Cultura della Regione Valle d'Aosta
Spettacolo vincitore del primo premio per la danza contemporanea al “Sarajevo Winter festival “ 2013, secondo classificato al “Next Generation festival” 2013 di Padova, secondo premio del pubblico al Mess. Festival 2015 di Sarajevo e vincitore del Be Festival 2015 di Birmingham.
Il "5", nell'esoterismo, è il numero che simboleggia la vita universale, l'individualità umana, la volontà, l'intelligenza, l'ispirazione e il genio. Simboleggia anche l'evoluzione verticale, il movimento progressivo ascendente.
Per l'esoterismo il "5" è il numero dell'uomo come punto mediano tra terra e cielo, e indica che l'ascensione verso una condizione superiore è possibile. Esso contiene la sintesi dei cinque sensi, il numero delle dita di un uomo, è la base decimale matematica, è il numero del pentacolo ed il numero della stella a cinque punte. Si tratta di una cifra dell'uomo, a cui gli uomini hanno attribuito significati trascendentali fin dalla notte dei tempi. Ma oggi c'è la crisi...
Marco Chenevier è coreografo, danzatore, regista e attore. Ottenuto il diploma triennale all'Accademia Internazionale di Teatro, scuola di Recitazione di Roma “Circo a Vapore” (di stampo lecoquiano), inizia la sua formazione in danza seguendo una formazione triennale presso la scuola "Filomarino” di Roma e con Annapaola Bacalov. È stato per sette anni assistente di Isaac Alvarez presso il Théâtre du Moulinage a Lussas (Francia).
È danzatore in diverse compagnie tra Italia e Francia (Romeo Castellucci e Cindy Van Acker, Cie CFB451 in seno al CCN di Roubaix - Carolyn Carlson, Cie Lolita Espin Anadon, Les Eclats,...) e trova nel TiDa il luogo ideale per sviluppare la propria ricerca artistica. Da subito interessato alla composizione coreografica sviluppa un percorso di ricerca a cavallo tra i generi, esplorando i confini tra i linguaggi della danza e del teatro. Ha firmato quindici produzioni con le quali è stato invitato, tra gli altri a: International Ancient Greek Drama Festival (Cipro), Saison Culturelle d'Aoste (Italia), Barhat Rang Mahotsav Festival (India), Teatro Superga di Nichelino, Circuito Teatrale del Piemonte, Festival VD'A Voci dell'anima, Torino Fringe Festival, Peraspera Festival, International festival of Sarajevo, Sarajevo Winter Festival (Bosnia) – primo premio per la danza contemporanea, Festival Maratò de l’Espectacle (Spagna), Pfasterspektakel Festival di Linz (Austria), Festival di Namyangju (Corea del Sud), Zdarzenia Festival de Tchew (Polonia), Giochi del Mediterraneo, Spazi d'Ascolto, Settembre in Danza, Torino Spiritualità, Festival Il sacro attraverso l'ordinario, Differenti Sensazioni. Si occupa infine della direzione artistica di eventi tra cui il Festival "Morg-Ex Machina", il “Roma Street Art Festival” (per due anni), la rassegna itinerante “Le marmotte non dormono” ed altri progetti speciali.
Axis Syllabus Intensive
1-2 ottobre / Atelier Danza Hangart / workshop
Axis Syllabus Intensive
Workshop con Francesca Pedullà e Frey Faust
Axis Syllabus Intensive prevede due stage complementari, il primo a cura di Francesca Pedullà, dal titolo Percezione interna sarà propedeutico a quello di Contact improvisation curato da Frey Faust.
Lo stage è organizzato in collaborazione con Spazio AE.
Percezione interna, a cura di Francesca Pedullà
dalle ore 10.30 alle 13.00
Contact improvisation, a cura di Frey Faust
dalle 14.00 alle 16.30
Quote: ad entrambi gli stage:
Per iscrizioni entro il 31 agosto: € 100
Per iscrizioni dal 1 settembre: € 120
Oltre a tessera € 15 (per coloro che ne sono sprovvisti).
Iscrizione: modulo online su www.hangart.it
Young Up! Junior Project
2 ottobre / ore 18:00 / Chiesa della Maddalena
Ingresso € 8 intero / € 6 ridotto scuole di danza
Posti limitati: prenotazione online consigliata
YOUNG UP! Junior Project
serata a cura di Atelier Danza Hangart
coreografie di Ilaria Barzetti, Rosanna Gorgolini, Daniele De Angelis, Andrea Jacopini
YOUNG UP! è un progetto Hangartfest nato in collaborazione con Atelier Danza Hangart e Proartis, destinato alle nuove generazioni e articolato in attività di formazione, di accoglienza e di promozione del giovane pubblico. Il progetto ottenne il riconoscimento della Regione Marche nel 2014 ai sensi della L.R. 11/09.
Ancora oggi i partner promotori del progetto continuano a mantenere attivo e a sviluppare il progetto YOUNG UP! al cui interno si articola EXPLORER, programma di sensibilizzazione dello spettatore.