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Occhi da Marziani

Programma per spettatori appassionati

Il Rovescio, cor. Marta Bevilacqua (2019). Ph Benedetta Folen

OCCHI DA MARZIANI è un programma per spettatori appassionati non addetti ai lavori, che si sviluppa in un percorso triennale di approfondimento e di monitoraggio parallelo al percorso creativo dell'artista associato

 

I partecipanti al programma sono disposti ad assistere ai tre debutti dell'artista durante i tre anni di co-produzione e a condividere l'esperienza di visione e di analisi collettiva dello spettacolo. 

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La visione aliena degli spettatori, pura e diretta, scevra da condizionamenti, è ciò che riempie di significato il programma stesso e che maggiormente interessa al Festival. Il percorso compiuto dagli spettatori è in sostanza una modalità di approfondimento nella conoscenza del processo creativo e della messa in scena degli spettacoli e, allo stesso tempo, è un tracciato, una testimonianza che diventa monitoraggio del percorso compiuto dall'artista.

 

Il progetto, nato nel 2018 a cura del critico Silvia Poletti, oggi prosegue con la cura di Maria Paola Zedda che affianca il gruppo di Marziani nella visione e nell'analisi dei lavori proposti dall'artista associato.

 

Il primo artista sottoposto all'attenzione dei Marziani è stato Marta Bevilacqua, coreografa e condirettrice della Compagnia Arearea di Udine, che nel triennio ha presentato Concetti sfumati ai bordi (2018), Il Rovescio (2019) e Homing (2020). Il secondo artista è il collettivo Cantiere Idina Who, che ha prodotto Sugar me (2022) e Archetalìa (2023).

 

Gli esiti del Triennio di coproduzione 2018-2020 sono stati raccolti e pubblicati nel libro The Choreographic Novel (Ephemeria, 2022), con testi di Marta Bevilacqua, Antonio Cioffi e Silvia Poletti. 

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