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HORIZON KOINÈ prima assoluta
di e con Masako Matsushita

10 settembre, ore 17.30, Sala dello Zodiaco, Biblioteca Oliveriana

HORIZON KOINÈ prima assoluta
di e con Masako Matsushita

Ingresso € 7 unico
https://www.hangartfest.it/card-amico

Di e con Masako Matsushita
Creative producer Stefania Mangano
Co-produzione Hangartfest e Ass. Fattoria Vittadini
Uno speciale ringraziamento a Paolo Vachino


HORIZON KOINÈ è il risultato dalla somma tra la musica del Bolero di Ravel e la Sala dello Zodiaco, detta anche del mappamondo e dei manoscritti, alla Biblioteca Oliveriana di Pesaro. La Sala presenta al suo interno un padiglione dipinto a tempera dall’urbinate Carlo Paolucci, raffigurante le dodici costellazioni dello zodiaco, le quattro stagioni, i due solstizi. Il tutto è il risultato di un’elaborazione accurata ed essenziale, ricerca di una funzionale linearità e ritmica simmetria, un equilibrato succedersi di pieni e di vuoti, un vivo senso di solennità, armonica successione di linee curve e di linee rette, di rientranze, di nicchie, di riquadri, conoscenza intuitiva ed immediata e conoscenza razionale che di riflesso trovano espressione nei visi delle singole figure e nel loro atteggiamento, nella tonalità dei volti, nel languore e nella mobilità del panneggio.

Il Bolero è una canzone ballabile di alcune zone dell’America Latina, se non una danza e un’aria popolare spagnola che “furoreggiava in ogni strato sociale della Spagna; veniva eseguito anche in teatro, tra un atto e l’altro della rappresentazione principale, come intermezzo.” Il termine significa anche fanfarone e ballerino: boleras è il nome delle zingare che per prime lo danzarono. Il Bolero versione Ravel, dalla forza prorompente, fu realizzato sotto richiesta della danzatrice Ida Rubinstein nel 1928. 

Costante e ripetitivo è il passaggio della danza popolare alla danza nobile, dalle strade ai grandi saloni affrescati, dove l’irrefrenabile vitalità e grinta della plebe viene assorbita e raffinata dall’aristocrazia. Da una parte una riduzione all’uniformità, dall’altra un punto di sintesi in cui approdano tante diversità. La forza delle multiformità trova un comune denominatore diventando un faro di vocazione, un orizzonte. Da qui trae – appunto - origine HORIZON KOINÈ.

Salendo le scale della Biblioteca, sarete accolti e avvolti dalla musica di compositori e cantanti di Bolero, anticamera della soglia che vi introdurrà nella Sala dello Zodiaco in cui la danza si trasformerà nel fantasma del volgo - monumento nobile del movimento. 



Bio Masako Matsushita
Artista multidisciplinare italo-giapponese residente a Pesaro, Masako Matsushita si occupa di analisi del movimento attraverso processi di ricerca, progetti coreografici, installazioni performative e interazione comunitaria. Esplora la presenza del corpo nello spazio con l’obiettivo di generare architetture per la socializzazione attraverso i sensi, le partiture, le mappe, indagando la connessione tra cultura ed estetica, identità e tradizione, dispositivi virtuali e pratiche sensoriali.
https://masakomatsushita.com

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