Cinque minuti con Merav Dagan, la giovane coreografa e performer israeliana che ad #HANGARTFEST2019, lo scorso 20 settembre, ha portato in scena Bloody Mary. Il lavoro prende in esame il processo biologico del ciclo mestruale e ne fa partitura coreografica e metafora della distruzione temporale e ciclica.
La coreografa ci parla di quest'opera e dei contenuti sociali e politici presenti nella sua arte; ci spiega poi la profonda fascinazione per la voce e il canto e il loro utilizzo nelle sue recenti performance. Infine ci dà la sua opinione sulla situazione della danza contemporanea nel suo paese di origine, Israele, dove tuttora vive e lavora.
L'intervista è in lingua inglese.
Buona visione!
Il canale YouTube di Merav Dagan → https://www.youtube.com/ch…/UCZiHeBdOoof8DVL6_Z8Dkvg/videos…
Le foto utilizzate sono di Camilla De Filippis
Intervista a cura di Altea Alessandrini